PROGRAMMA:
• ORE 08.30 Ritrovo: Statale Jonica 106 al Km 35, (provenendo da Reggio -
piazzale lato destro in prossimità dello svincolo per Condofuri Superiore - San
Carlo);
• ORE 09.30 Ritrovo: borgo di Natile Vecchio e sosta autovetture nelle
vicinanze.
• ORE 09.50 Inizio attività di Monitoraggio e Ricognizione - Archeotrekking
META DELL'ESCURSIONE:
Grotte
di San Pietro e percorso ad anello intorno a Pietra Kappa – Visita archeologica
ai ruderi del monastero di San Giorgio.
DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI TIPICI:
A
conclusione della visita guidata, all'incirca ore 13.00, seguirà una degustazione di prodotti tipici
locali a cura della Pro Loco di Natile.
RIENTRO: previsto
NOTE:
ESCURSIONE DI TIPO: E/T (Escursionistica/Turistica)
DIFFICOLTÀ: Medio/Facile con brevi soste.
RIENTRO: Previsto per le ore 17.00 circa.
ATTREZZATURA CONSIGLIATA:
- scarpe da trekking
- indumenti comodi e idonei da trekking
- scorta di acqua potabile a sufficienza
- cappellino
- fotocamera/smartphone
- per chi in possesso caschetto da montagna
comunicare il nominativo con numero di partecipanti,
entro venerdì 09 giugno 2017
PERCORSO
Il percorso condurrà alle Grotte di San Pietro e in seguito a quello ad anello che conduce a Pietra Kappa. Durante l'attività di ricognizione e monitoraggio Archeotrekking è prevista una visita guidata ai ruderi del Monastero di San Giorgio.
Il percorso che andremo a fare vuole fare un viaggio in cui ripercorrere quelle testimonianze del passaggio dei monaci basiliani nell'Area Grecanica e nella Locride sono ancora ben evidenti in prossimità di rupi inaccessibili e grandi conformazioni rocciose. Un esempio inequivocabile è rappresentato dalle Rocce di San Pietro, dove ancora oggi è possibile osservare l’adattamento di alcune grotte a luoghi di culto e di dimora da parte di questi eremiti, che qui trovarono rifugio in seguito alle persecuzioni prodotte dalle guerre iconoclaste. Se, però, in un primo momento scelsero questi luoghi seminascosti in modo da farsi notare il meno possibile, col passare del tempo si stabilirono e integrarono nelle comunità locali. L'integrazione delle comunità monastiche basiliane con quelle locali è segnata da cambiamenti a beneficio dell'intera comunità e del territorio si ha quindi:
- l'introduzione di nuove tecniche di produzione in agricoltura;
- l'introduzione di nuove varietà da impiantare;
- la bonifica di terreni incolti e paludosi;
La presenza delle comunità monastiche favorì lo sviluppo economico e sociale dei territori calabresi. Il loro credo fideistico si rifaceva alla dottrina di San Basilio, un santo vissuto nel III secolo d. C., la cui dottrina si basava tanto sul lavoro manuale che rafforza il corpo, quanto sulla preghiera che rinfranca lo spirito ed illumina la mente. A Pietra Kappa in Epoca Bizantina vi era un'importante struttura monastica, il Monastero di San Giorgio, studiato dal Prof. D. Minuto alla fine dello scorso secolo e di cui oggi restano i ruderi della chiesa che andremo a visitare. La chiesa di San Giorgio si trova nella contrada omonima a Pietra Kappa, come attestano i ruderi è una struttura architettonica di forma quadrangolare triabsidata. Secondo la documentazione storica e gli studi del Prof. Minuto, riportati nel suo testo: Catalogo dei monasteri e dei luoghi di culto tra Reggio e Locri con l'analisi della pianta e degli elementi architettonici e degli accurati e ricchi elementi decorativi, la costruzione della chiesa risale al X sec. d. C. I ruderi si trovano in una zona montana a 500 m in linea d'aria a nord - ovest della rocca di Pietra Kappa. Della chiesa oggi restano brandelli di muri perimetrali che mostrano ugualmente il disegno della pianta quadrata, orientata e triabsidata. Questa chiesa basiliana risultava essere leggermente più grande della Cattolica di Stilo e di San Marco di Rossano.
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Appuntamento per i SOCI E NON SOCI al punto di ritrovo alle ore 09.00 presso SS. 106 (area parcheggio antistante lo svincolo per San Carlo - Condofuri Superiore), si richiede puntualità.
Per info e conferma adesione scrivere o chiamare ai seguenti contatti:
gruppoarcheoamendoleacondofuri@gmail.com
TEL.: 338 7628710 - Risponderà Francesco Manglaviti
TEL.: 3934839205 - Risponderà Lillo Minniti
Direttore e Membro del Direttivo
del Gruppo Archeologico "Valle dell'Amendolea" di Condofuri,
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PER I NON SOCI DEL G. A. VALLE DELL'AMENDOLEA
VIGE LA SEGUENTE COMUNICAZIONE:
non è prevista alcuna forma di assicurazione infortuni per cui
Ogni componente della comitiva partecipa a titolo volontario e sotto la propria responsabilità, sollevando l’organizzazione da qualsiasi danno o incidente che si potrebbero verificare durante l’Archeotrekking: attività di ricognizione e monitoraggio, esonerando così l'organizzazione del Gruppo Archeologico "Valle dell'Amendolea" di Condofuri da ogni responsabilità civile o penale.
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