mercoledì 22 giugno 2016

SABATO 25 GIUGNO 2016 VILLAGGIO DELL'ECONOMIA SOLIDALE SCILLA (RC)



Dopo la grande partecipazione di sabato 18 giugno 2016 Equosud, il Gruppo Archeologico "Valle dell'Amendolea" di Condofuri e G.A.S. Reventino vi aspettano giorno 25 giugno sul lungo mare di Scilla (RC) dalle ore 19.00 alle ore 23.00 con il "Villaggio dell'Economia Solidale", dove sarà possibile a tutti visitare esposizioni di prodotti tipici locali e mostre artigianali. 

L'evento rientra in un ampio progetto di valorizzazione delle produzioni locali, solidarietà, giustizia sociale, lavoro solidale e rispetto per la terra, per far conoscere e valorizzare i prodotti e produttori del territorio reggino, per coinvolgere l'intera cittadinanza e arricchire e promuovere l'immagine di Scilla, come afferma la Pro Loco di Scilla promotrice e organizzatrice dell'iniziativa in collaborazione ad Equosud. 



Il Villaggio dell’Economia Solidale è una realtà che si occupa di consumo critico, sviluppo sostenibile, educazione ambientale e diritti umani con attività educative e ricreative rivolte a tutti; ed è anche un luogo di aggregazione e informazione sulle tematiche dello sviluppo degli stili di vita consapevoli.

Il Villaggio dell'Economia Solidale è un'idea condivisa tra gruppi e associazioni che sperimentano nuove forme di economia, dove obiettivi primari sono:
  • promuovere una cultura e un'economia equo e solidale come nuova modalità di organizzazione delle società umane, dal livello locale a quello globale; 
  • rafforzare le realtà di economia solidale che vi aderiscono attraverso una comune attività di promozione;
  • unire le forze e le esperienze nel tentativo di costruire teoricamente e sperimentare praticamente un modello economico alternativo; 
  • abbattere, attraverso il rapporto diretto produttore/consumatore, il costo dei prodotti, evitando in questo modo che gli acquisti risultino accessibili solo a una ristretta élite di persone, e garantendo così al produttore un prezzo dignitoso e al consumatore la possibilità di poter acquistare a un prezzo non troppo elevato prodotti di qualità realizzati nel rispetto dei principi equo e solidali; 
  • organizzare iniziative di formazione, sensibilizzazione e informazione destinate agli aderenti e alla società tutta.



Consumare e fare la spesa ci sembrano fatti banali che riguardano solo noi, le nostre voglie, il nostro portafoglio […]. Eppure il consumo è tutt’altro che un fatto privato, […] è un fatto che riguarda tutta l’umanità perché dietro a questo nostro gesto quotidiano si nascondono problemi di portata planetaria di natura sociale, politica ed ambientale”.

[CENTRO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO, Guida al consumo critico, EMI, p.11].