Palizzi 3 Luglio 2016 Archeotrekking Palizzi Superiore ... sulle tracce del Monastero di S. Ippolito Gruppo Archeologico "Valle dell'Amendolea" ed Equosud |
Comincia a mordere
l’estate 2016. Con i suoi raggi affilati e penetranti riesce a svilire qualsivoglia proposito di
evasione o sortita fuori porta. Quelli che non demordono, coloro che osano
oltre il dovuto e non si arrendono alle imponderabili
avversità della natura sono i ragazzi (li chiamiamo così per lo spirito giovane
che riescono a conservare nel tempo) del Gruppo Archeologico "Valle
dell’Amendolea"che, imperterriti, continuano a perlustrare ogni angolo sperduto
del territorio alla ricerca di ritrovamenti
o, comunque, testimonianze che li aiutino a connotare meglio le loro origini.
Conoscere chi siamo e
da dove veniamo è un nobile intento per ognuno di noi; un obiettivo che
racchiude in sè un altissimo valore sociale.
Come possiamo leggere il presente
se non abbiamo ben chiaro quel che è stato il nostro passato?
E come possiamo
costruire un futuro coerente con la nostra storia se non siamo in grado di
leggere il presente?
Senza tentare di dare risposta a tali interrogativi siamo implacabilmente
soggetti ad essere considerati alla stregua di alberi traballanti: piccoli
arbusti anonimi in balia di un qualsiasi vento di primavera. Refrattari a qualunque
tipo di brezza, questi “ragazzi” oramai svezzati, hanno assunto l’impegno della
ricerca con tale fervore e cocciutaggine che, oramai per loro, è diventato una
sorta di imperativo categorico. Un principio di vita che si applica regolarmente
alla loro quotidianità.
Nessuno li stimola o
li incoraggia. E’ la sola passione che non solo li guida ma non gli da tregua. La
sete di conoscere, si sa, è una febbre contagiosa e delirante, non si placa neanche
al cospetto di acque limpide e cristalline come quelle intercettate sul finire
dell’escursione a Palizzi Superiore.
Fu proprio qui che si
è consumato l’ennesimo atto di fede. Fu proprio in questa circostanza che il
Gruppo Archeologico ha testato la sua tempra e sperimentato un minimo di goliardia. Ha osato
spingersi oltre l’ostacolo operando l’arrampicata di S. Ippolito; un’impresa
ardua, costellata da sacrificio ed abnegazione nonché un forte spirito di
coesione. Un procedere, che fu un concentrato di asperità e nuovi orizzonti,
mitigato dalla sacralità del sito e dal calarsi integralmente nella nobile
missione di esploratori a tutto tondo.
Non si hanno notizie
storiche certe sulla condizione monastica dei tempi che furono ma un fatto è
assodato: i ragazzi del Gruppo Archeologico si sono immersi nella religiosità del luogo
dando prova di umiltà e sacrificio ed abbeverandosi nella fonte che fu ristoro
e sollievo dei numerosi asceti che in silenzio calpestarono quei sentieri.
Articolo di
FRANCESCO MANGLAVITI
Foto a corredo di
Enzio Peppe Praticò
Francesco Michele Marcianò
Lillo Minniti
Nino Manti
Vincenza Triolo
Palizzi tra aspri sentieri dell'Aspromonte greco Foto di Vincenza Triolo |
Palizzi tra aspri sentieri dell'Aspromonte greco Foto di Francesco Michele Marcianò |
Arrampicata di S. Ippolito Palizzi Superiore Foto di Vincenza Triolo |
Lungo apri sentieri aspromontani _Foto di Nino Manti |
Nelle acque cristalline della Fiumara Palizzi Foto di Enzio Peppe Praticò |
Palizzi Superiore _ Foto di Lillo Minniti |
A fine Archeotrekking degustazione di prodotti tipici del territorio nell'agriturismo di Emanuele Maisano a Palizzi Superiore Foto di Vincenza Triolo |