NUOVO PERCORSO GALLICIANO' E DINTORNI
PROGRAMMA:
Difficoltà: escursione (cat. E), prevede un tempo di percorrenza di circa tre ore;
A conclusione del percorso ci sarà una degustazione di prodotti tipici locali ;
- Ore 09.00, SS 106 nel parcheggio in prossimità dello svincolo per Condofuri Superiore - San Carlo (provenendo da Reggio lato destro): raduno.
- Ore 09.15: partenza per Gallicianò con i propri mezzi;
- Ore 9,45: arrivo inizio percorso ad anello intorno a Gallicianò ;
Difficoltà: escursione (cat. E), prevede un tempo di percorrenza di circa tre ore;
A conclusione del percorso ci sarà una degustazione di prodotti tipici locali ;
PERCORSO:
Lungo il percorso visita delle rovine e dei luoghi testiminianza della cultura agro - pastorale millenaria dell'Area Ellenofona ed in particolare del borgo di Gallicianò nella Vallata dell'Amendolea. Al termine dell'escursione i partecipanti potranno degustare prodotti tipici locali.
Difficoltà percorso: cat. E.
Tempo di percorrenza: circa 3 ore.
Rientro: previsto nel pomeriggio.
(*) Si Consigliano:
1. Scarpe, abbigliamento e attrezzature da trekking.
2. Cappello.
3. Equipaggiamento per la pioggia.
4. Scorta d'acqua potabile.
NOTE:
Sentire i Sentieri!
NOTE STORICHE:
Lungo il percorso visita delle rovine e dei luoghi testiminianza della cultura agro - pastorale millenaria dell'Area Ellenofona ed in particolare del borgo di Gallicianò nella Vallata dell'Amendolea. Al termine dell'escursione i partecipanti potranno degustare prodotti tipici locali.
Difficoltà percorso: cat. E.
Tempo di percorrenza: circa 3 ore.
Rientro: previsto nel pomeriggio.
(*) Si Consigliano:
1. Scarpe, abbigliamento e attrezzature da trekking.
2. Cappello.
3. Equipaggiamento per la pioggia.
4. Scorta d'acqua potabile.
NOTE:
Sentire i Sentieri!
…Siamo figli di
un territorio segnato da contraddizioni profonde, che può sperare in un
risanamento se cambierà lo stile di vita dei suoi abitanti, se crescerà un
senso di appartenenza collettivo e diventerà vivo e diffuso il rapporto con le
risorse locali e con il grande patrimonio di conoscenze rurali ed artigianali
che le generazioni precedenti si sono tramandate. Per ora una morfologia
affascinante convive con zone di degrado marcato. I segni di passati ed
ingegnosi compromessi tra natura e cultura sono sopraffatti dalle macerie che
l’abbandono delle campagne negli anni del boom economico ha prodotto quasi in
ogni luogo. La
presentazione del restauro dell’antica via di comunicazione tra Bova e
Gallicianò curato meritoriamente dalla Società Cooperativa Tutela
dell’Aspromonte diventa per noi lo spunto per un incontro pubblico, un’altra
occasione per ritrovarci e discutere dei nostri problemi muovendo da un
confortante esempio di amore e rispetto per la nostra storia. Allo scambio di
testimonianze, opinioni e proposte parteciperanno, oltre ai rappresentanti
istituzionali, tutti i cittadini che hanno qualcosa da raccontare…
NOTE STORICHE:
Gallicianò _ Comune di Condofuri (RC) |
Gallicianò, frazione del Comune di Condofuri,
è un piccolo centro che conta poco meno di 100 abitanti ed è oggi l’unico borgo
dell’Area grecanica pressoché interamente ellenofono, anche se l’uso del greco
è maggiormente diffuso tra gli anziani ed in particolare nell’ambito domestico
e in quello pastorale. Il cuore dell’abitato, intorno al quale si
distribuiscono le case seguendo le curve di livello, è rappresentato dalla
Chiesa dedicata a san Giovanni Battista, il santo patrono che si festeggia il
29 agosto, e dalla piccola piazza antistante. Dalla parte opposta ma più in
alto, verso i monti, è localizzata la piccola chiesa di Santa Maria dei Greci
ove viene officiata, anche se non stabilmente, la divina liturgia con il rito
ortodosso. Il piccolo luogo di culto, composto da due ambienti affiancati
ricavati restaurando due case più antiche e in disuso, è ornato alla maniera
“bizantina” con icone e affreschi. I gallicianesi sono stati fino a pochi anni
fa prevalentemente pastori e tutti, dal più giovane al più anziano, amano
cantare e suonare, dimostrandosi particolarmente abili nell’utilizzo dei due
strumenti più tradizionali, il tamburello e l’organetto. In tempi più
recenti, nonostante l’emigrazione che ha fatto registrare un sensibile calo
degli abitanti, sono sorte alcune associazioni tra le cui finalità prevale
quella di conservare e tramandare la conoscenze e l’uso della lingua e più in
generale delle tradizioni grecaniche. Inoltre, negli ultimi anni non sono
mancati i momenti di incontro e di scambio con i Greci, confermati dal
gemellaggio effettuato con il comune di Alimos presso Atene. Le
origini di Gallicianò non sono ancora ben note anche se, nel suo territorio era
presente, nell’area della Panaghia, un antico monastero bizantino. Nel XVI
secolo, così come dimostra un documento conservato nell’Archivio Generale di
Simancas, apparteneva alla Baronìa di Amendolea e rientrava all’interno di un
territorio fertile dove si allevava anche una buona razza di cavalli: Tiene
esta tierra (Amendolea) titulo y cabeca de baronia, y ay en
los confines y Terminos d’ellas los casales siquientes: Rischudi, Roccaforte,
Galliceno. Todos estos tres casales tienen fasta doxientos fuegos y son en
verdad màs de loque stan numerados in catasto. Tienes un bosque donde se haze la
pez, que solo el baron la puede fazer ; Tienes molinos, trapitos de olio y
molinos batanes de panyos, y tiene giardines, olivares y vinias del baron. Es
tierra fertil de granos en la parte de la marina y de la montanya para granados
gressos y menutos, y solia haver buena raca de cavallos … Nel 1783 il borgo subì alcuni danni anche se
quelli più rilevanti si registrarono con i terremoti del XX secolo. Le
alluvioni del 1951 e del 1957 costrinsero molti abitanti di Gallicianò ad
abbandonare il paese.
di Francesco Antonio Cuteri
(Archeologo e Professore di Archeologia
Medievale)