Il Gruppo Archeologico “Valle dell’Amendolea”
organizza un’interessante passeggiata archeologica
organizza un’interessante passeggiata archeologica
nel territorio comunale di Samo (RC)
presso il borgo antico di PRECACORE
ARCHEOTREKKING:
ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E RICOGNIZIONE
NEL PROGRAMMA ANNUALE 2017
Precacore, una terrazza sulla storia…
PROGRAMMA
Ritrovo: ore 09.00 presso SS 106 (area parcheggio antistante lo svincolo per San Carlo - Condofuri Superiore);
Meta dell’escursione: visita dell'antico sito archeologico di Precacore.
NOTE:
ESCURSIONE DI TIPO: E/T (Escursionistica/
Il borgo antico di Precacore è situato su un promontorio al riparo dal vento di tramontana in posizione dominante e strategica rispetto la vallata e la costa sottostante, secondo la tradizione l'insediamento più antico sarebbe stato fondato
nel 492 a.C. da
coloni greci provenienti dall'isola di Samos (Grecia),
scappati dalla loro terra d'origine poichè assediata dalle incursione dell'esercito del re Dario I di
Persia, secondo quanto racconta Erodoto nel
VI libro. I coloni arrivati sulla costa ionica, si riversarono verso l'entroterra, a
ridosso della Fiumara La Verde, in località Rudina, nel territorio di Locri
Epizefiri. Presto la città fondata s'ingrandì molto, estendendo i suoi
confini da Capo Bruzzano all'odierna Gerace; costruì un grande porto, che collega la città di Samo alle isole greche più
vicine e in virtù dell'attività marinara, portuale e commerciale ebbe un notevole
sviluppo sociale e culturale; divenendo così una delle città importanti nel crocevia esistente nel cuore
dello Ionio. Si ritiene che Samo abbia dato i natali al
noto scultore Pitagora di Reggio, come sostengono alcuni
storici del passato, Protagora, filosofi e scrittori Aristarco, Epicuro,
Cicerone e Tommaso d'Aquino. Samo, attraversa un periodo di decadenza dopo la seconda guerra punica e molti secoli più tardi durante
la dominazione spagnola dei Borboni fu feudo dei Marullo.
Oggi, il piccolo borgo di Precacore, conosciuto per i suoi resti di arte
bizantino - greca viene spesso visitato anche da stranieri, ed è stato
recentemente restaurato e si ripopola nel periodo estivo soprattutto.
Una leggenda racconta che intorno al 1530, Samo venne completamente distrutta da un
nubifragio, che durò sette giorni e sette notti. La sciagura non risparmiò che
poche persone, tra cui una donna di nobile casato, che nell'occasione aveva
perso il marito ed i sette figli. La donna nel momento di grande dolore, per la perdita dei suoi cari e la catastrofe intorno a se, esclamò:
“mamma,
o mamma, nel vedere la mia Samo così distrutta
mi Crepa il cuore”.
Sulla
scorta di tale leggenda, il nome della città fu cambiato dapprima in Crepacuore
e dopo in Precacore.
DIFFICOLTÀ: Medio/Facile con brevi soste.
TEMPI DI PERCORRENZA: circa due ore.
PRANZO: a sacco o condiviso tra i partecipanti.
RIENTRO: previsto nel pomeriggio.
ATTREZZATURA CONSIGLIATA:
- scarpe da trekking;
- indumenti comodi e idonei da trekking;
- attrezzatura per la pioggia visto il periodo;
- scorta di acqua potabile a sufficienza;
- cappellino;
- fotocamera/smartphone;
- scarpe da trekking;
- indumenti comodi e idonei da trekking;
- attrezzatura per la pioggia visto il periodo;
- scorta di acqua potabile a sufficienza;
- cappellino;
- fotocamera/smartphone;
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Appuntamento per i SOCI E NON SOCI al punto di ritrovo alle ore 09.00 presso SS. 106 (area parcheggio antistante lo svincolo per San Carlo - Condofuri Superiore), si richiede puntualità.
Per info scrivere al seguente contatto:
e - mail: gruppoarcheoamendoleacondofuri@gmail.com
oppure aggiornarsi e scrivere su pagina evento su facebook
al seguente link:
https://www.facebook.com/GruppoArcheologicoValleDellAmendolea/
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PER I NON SOCI DEL GRUPPO ARCHEOLOGICO VALLE DELL'AMENDOLEA
VIGE LA SEGUENTE COMUNICAZIONE:
Non è prevista alcuna forma di assicurazione infortuni per cui
ogni componente della comitiva partecipa a titolo volontario e sotto la propria responsabilità, sollevando l’organizzazione da qualsiasi danno o incidente che si potrebbero verificare durante l’Archeotrekking: attività di ricognizione e monitoraggio, esonerando così l'organizzazione del Gruppo Archeologico "Valle dell'Amendolea" di Condofuri
da ogni responsabilità civile o penale.
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da ogni responsabilità civile o penale.
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