martedì 21 agosto 2018

26 Agosto 2018: DAL KASTRON DI BOVA AL KASTRON DI AMENDOLEA

Il Gruppo Archeologico “Valle dell’Amendolea” 
di Condofuri 
vi aspetta per 





ATTREZZATURA CONSIGLIATA: 

- scarpe da trekking; 
- indumenti comodi e idonei da trekking;
- maglietta di ricambio; 
- maglioncino leggero;
- scorta di acqua potabile a sufficienza;
- cappellino;
- fotocamera/smartphone.


 Per info  e iscrizioni telefonare a: 

 338 7628710 Francesco Manglaviti - Gruppo Archeologico "Valle dell'Amendolea" 

347 5943122 - Lino Licari Naturarcheo

Altri contatti: 

e - mail: gruppoarcheoamendoleacondofuri@gmail.com

oppure aggiornarsi e scrivere su pagina evento su facebook 
al seguente link: 
https://www.facebook.com/GruppoArcheologicoValleDellAmendolea/

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Non è prevista alcuna forma di assicurazione infortuni per cui 
ogni componente della comitiva partecipa a titolo volontario e sotto la propria responsabilità, sollevando l’organizzazione da qualsiasi danno o incidente che si potrebbero verificare durante l’Archeotrekking: attività di ricognizione e monitoraggio, esonerando così l'organizzazione del Gruppo Archeologico "Valle dell'Amendolea" di Condofuri 
da ogni responsabilità civile o penale.

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Gruppo Archeologico 
“VALLE  dell’AMENDOLEA di CONDOFURI”
 89030 Condofuri (RC)  



PAGINA FACEBOOK: 

sabato 4 agosto 2018

GIOVEDI 9 AGOSTO 2017 - 10° EDIZIONE FESTA DELLA TREBBIATURA IN C.da PETRA DI CONDOFURI (RC)



              LOCANDINA CON PROGRAMMA 

Locandina Azienda Agricola Antonio Sgrò 

COME SI ARRIVA: 
Entrare nel centro abitato di Condofuri Marina percorrere la via Peripoli fino alla traversa di via Bandiera, imboccarla e proseguire verso via Santa Caterina da qui seguire le bandiere e le indicazioni della COLDIRETTI REGGIO CALABRIA ti accompagneranno per tutto il percorso fino a C.da Pietra e quindi all'Azienda Agricola Antonio Sgrò. 

CARTA CON INDICAZIONI STRADALI
PER MAGGIORE VISIBILITÀ CLICCA SULL'IMMAGINE SALVA E INGRANDISCI




APPROFONDIMENTI: 

Torna l'appuntamento con la FESTA DELLA TREBBIATURA,  affascinante sarà la rievocazione delle antiche pratiche della mietitura e gioiosa la festa con musica canti e balli, in onore della Madre Terra e dei suoi frutti rivivendo le antiche tradizioni. La mietitura, si praticava tra fine giugno e inizio luglio, s'iniziava il lavoro con una lunga falcetta, accuratamente battuta e ogni tanto affilata. Nella mano si teneva il mazzo grano da recidere. La mietitura, bassa e radente al terreno, richiedeva ingente manodopera; quindi ci si riuniva tutta la famiglia e s'invitavano amici, compari e compaesani, ad ogni mietitore era affidata una striscia e quello di sinistra iniziava per primo. Durante il taglio si lasciavano venti centimetri di stoppia se in mezzo al grano erano state seminate erbe da foraggio. Via via che tagliavano, i mietitori riponevano a terra il grano a piccole brancate, le quali erano raccolte in mucchi dai ragazzini e dalle donne impegnati nel lavoro. Il mietitore poi legava i covoni nel balzo, senza lasciare la falce. La giornata lavorativa della mietitura durava dall'alba al tramonto, a sera, si raccoglievano i fasci e si trasportavano si facevano i covoni. Si consumava il vitto in campagna. Il grano, trasportato in testa dalle donne, con l'asino o con carri trainati da buoi, veniva radunato sull'aia. Si formava così un mucchio compatto, che richiedeva una perfezionata tecnica di assembramento. Dopo quindici giorni la mietitura proseguiva all'aia, erano impegnati venti o venticinque operai, tra cui uomini e donne, si ricorreva ancora all'aiuto dei vicini, con i quali, poi, scambiare la prestazione. La trebbiatura nell'aia era effettuata con i buoi, il capofamiglia mietitore assegnava i diversi compiti secondo le capacità, quattro operai con forche di legno, quattro con rastrelli e cosi via; le donne prendevano i fasci dai covoni con il falcetto tagliavano la legatura fatta con fibra vegetale e li gettavano dentro l'aia, poi passavano i buoi. Alla fine il chicco era separato dalla spiga e con successiva lavorazione si separava dalla paglia per poi finire dentro i sacchi. A fine lavoro, una grande festa con cibo suoni e balli onoravano il buon raccolto prodotto da madre terra e la condivisione di sudore e fatiche.

FESTA DELLA TREBBIATURA A PIETRA DI CONDOFURI 
NEGLI ANNI PASSATI: ANNO 2015

Il video è la descrizione; anche se parziale, della festa popolare della trebbiatura di Condofuri  ricca dei riti agro - pastorali della tradizione locale, che si svolge ogni anno. La festa si svolge in contrada Petra di Condofuri, nelle colline della vallata intorno a una delle più belle dell'Area Grecanica, quella dell'Amendolea. Questa preziosa documentazione video è una produzione Y CASSIOPEA, un video di Maurizio Marzolla e Maria Tarzia in collaborazione con EQUOSUD e il GRUPPO ARCHEOLOGICO "Valle dell'Amendolea" di Condofuri. 


VI ASPETTIAMO ED ASPETTIAMO 
SOPRATTUTTO TANTI  RAGAZZI E BAMBINI 

PER DAR LORO L'OPPORTUNITA' UNICA 
DI APPRENDERE DAL VIVO COSA S'INTENDE 
PER MIETITURA E TREBBIATURA, 
PER FAR CONOSCERE LORO LA MACCHINA PRODUTTIVA 
CHE SI MUOVE DIETRO UN CHICCO DI GRANO E TRASMETTERE 
I VALORI NUTRIZIONALI 
DEL GRANO E DELLA FARINA BIO

CULTURA, BUON CIBO E DIVERTIMENTO 
SONO ASSICURATI 

EVENTO ORGANIZZATO DALL'AZIENDA AGRICOLA ANTONIO  SGRO' E COLDIRETTI REGGIO CALABRIA, CON IL PATROCINIO GRATUITO DEL COMUNE DI CONDOFURI (RC)
E  LA PARTECIPAZIONE DEL
GRUPPO ARCHEOLOGICO "Valle dell'Amendolea" DI CONDOFURI
CHE ANIMERÀ LA RIEVOCAZIONE STORICA DELLA MIETITURA  


 IMMAGINI: 
© FOTO - PH. Gruppo Archeologico "Valle dell'Amendolea" di Condofuri 
Cartografia con percorso:
© Vincenza Triolo
Locandina:
© Azienda Agricola A. Sgrò e COLDIRETTI REGGIO CALABRIA