Locandina Evento |
“Morte al Rajà. L’ascesa del capitano Pembalas”: è questo il titolo dell’opera prima di Giovanni Speranza che verrà presentata dal Gruppo Archeologico Valle dell'Amendolea" di Condofuri in collaborazione con Il Comune di Condofuri ed il Comitato Civico Pro Condofuri. L’evento è in programma per sabato 20 agosto, alle ore 18.30 presso il Parco Giochi Comunale in via Madonna della Pace a Condofuri Marina (RC) durante la serata:
INTRODUCE E MODERA
VLADIMIR NUCERA,
Giornalista
SALUTI
FRANCESCO MANGLAVITI,
Direttore Gruppo
Archeologico “Valle dell’Amendolea” di Condofuri
SALVATORE MAFRICI,
Sindaco del Comune di
Condofuri
ANTONINO IACOPINO,
Presidente Comitato
Civico Pro Condofuri
INTERVENGONO
GIOVANNI FEDELE,
Architetto
AURETTA STERRANTINO,
Storico, Regista e Impresario Teatrale di QA Productions
AURETTA STERRANTINO,
Storico, Regista e Impresario Teatrale di QA Productions
FRANCESCA PIZZI,
Archeologa -
Gruppo Archeologico “Valle dell’Amendolea” di Condofuri
GIOVANNI SPERANZA,
L’Autore
CONCLUSIONI E DIBATTITO
BIO - BIBLIOGRAFIA AUTORE
Ha conseguito
la laurea in Archeologia Classica presso l’Università degli studi di Pavia.
Ha lavorato con
l’incarico di responsabile di saggio, di rilievo o topografo in numerosi e
rilevanti siti della Calabria Tirrenica e Jonica: Taureana (Palmi, RC),
Castellace (RC), Reggio Calabria (le mura a Trabocchetto e i recenti scavi a
Piazza Garibaldi), Serro di Tavola (Sant’Eufemia d’Aspromonte, RC), Bianco
(RC), Rosarno (RC) e a Locri (RC) in località Mannella. È uno dei più
giovani imprenditori nel settore della tutela e valorizzazione del patrimonio
culturale. Dal 2012 è amministratore unico della società
Archeopros snc, società di
servizi per l’archeologia, costituita da un gruppo di professionisti che da
anni operano nel settore dei Beni Culturali fornendo servizi di alto livello in
ambito archeologico.
Archeopros snc opera prevalentemente in ambito regionale e cura ogni aspetto di indagine, ricerca, documentazione scientifica, promozione e valorizzazione pertinente l’Archeologia e il Patrimonio Culturale, sia per conto di Ministeri, Direzioni Regionali, Soprintendenze ed altri Enti e amministrazioni pubbliche (Università, Comuni, Musei, Consorzi ecc.), sia per conto di privati. In particolare, all'interno della società, Giovanni Speranza si occupa dell’applicazione di nuove tecnologie e strumentazioni per la topografia e il rilievo che permettono un alto livello di elaborazione della documentazione e dei dati oggetto di indagine, in grado anche di fornire piattaforme digitali implementabili e di facile consultazione che rendono i dati immediatamente fruibili e valorizzabili per successivi livelli di ricerca. La sua produzione scientifica è legata tanto a questo aspetto della ricerca quanto all'analisi e comparazione dei fenomeni di continuità rituali dal mondo pagano all'epoca cristiana. Con un articolo, scritto a quattro mani con la Dr.ssa Francesca Pizzi, relativo alla continuità pagano-cristiana dei rituali del fuoco, i cosiddetti fire-festivals, ha dimostrato alla comunità scientifica nazionale la persistenza di una matrice greco-euboica di base anche nell'area interna della piana di Gioia Tauro e che si perpetua fino ai nostri giorni, ad esempio, nell'attuale celebrazione del rito de "u ‘mbitu" di Taurianova. Con questo articolo Giovanni Speranza è stato insignito presso la Protomoteca Capitolina di Roma del terzo posto nel premio nazionale di ricerca in ambito archeologico bandito nel 2011 dalla rivista specializzata “Forma Urbis”.
Si è cimentato con successo nella scrittura
narrativa. Al suo attivo una pubblicazione edita da Firenze Libri “Morte al
Raja. L’ascesa del Capitano Pembalas”, già oggetto di diverse presentazioni e
recensioni positive, “La macchina” al momento disponibile in ebook mentre altre
opere sono in questo periodo sottoposte a valutazione editoriale.
IL LIBRO
MORTE AL RAJA. L’ASCESA DEL CAPITANO PEMBALAS
EAN: 9788851726355
Autore: Giovanni Speranza
Numero totale di pagine: 282
Editore: L'Autore Libri Firenze
Data di pubblicazione: 2012
Arcipelago delle Emikyklos, anno 1833. Fra le insidie di una natura incontaminata, belve feroci, fuorilegge, pirati e uomini senza scrupoli, la vendetta ha milioni di volti e quando veste i panni dell'eroe sa essere spietata. Pembalas impara ad essere un "eroe" granitico che non sopporta scalfiture: braccato sfugge a un intero esercito guidato dal suo acerrimo nemico Maltidy, luogotenente del Raja Zakaria Sami, e organizza una flotta di pirati che solca le acque dell'Oceano Indiano per mettere in atto la sua atroce vendetta contro l'impero britannico.
Copertina Libro |
"Il suo corpo vigoroso fluttuava privo di sensi
affiorando appena dalla distesa marina.
affiorando appena dalla distesa marina.
Le correnti se lo contendevano al pari di due infanti con un ninnolo splendido e ambito: nessuna sembrava avere la meglio mentre il decaduto
Baronetto scivolava lentamente verso una bianca spiaggia
dai granelli finissimi come la polvere."